Nasce nel 1972 a Polignano a Mare (BA) Italy dove vive e lavora, dj-scultore, designer e performer. Frequenta l'Istituto d'Arte di Monopoli in arte del tessuto e poi si iscrive al Corso di Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Bari. Conta numerose partecipazioni ad esposizioni collettive in diverse città italiane e un'esperienza decennale al fianco del designer Peppino Campanella. I suoi artifici si animano spesso con la lampada di wood, che ne svela la vita segreta rinnovando il miracolo della ricreazione delle cose, di cui solo l'arte è capace. A queste installazioni fluorescenti associa spesso la musica, dando vita a numerose performances per diversi festival. Costruzioni,installazioni e interventi studiati per i centri storici o ambientati negli spazi chiusi, sono apparizioni fantasmatiche e comunque in possesso di uno stabile equilibrio fisico. Sono la produzione di un artista non accademico, giocoso e ironico, in linea con la rifondazione dei significati degli oggetti e delle loro denominazioni di un'arte "derubricata" e intesa come "bene sociale".  

Antonio Abbatepaolo was born in 1972 in Polignano a Mare , Italy,  where he lives and works as a dj-sculptor, designer and performer. He attended the Institute of Arts in  Monopoli where he specialized in art of weaving, then enrolled in the Course of Interior Design at the Academy of Fine Arts in Bari. He participated to numerous group exhibitions in several Italian cities and has decades of experience to the side of the Designer Peppino Campanella. His masterpieces are often brought to life by florescent lamp, renewing the miracle of creation which only art is capable of. These fluorescent installations often associated with music, have given rise to numerous performances for different Festivals. The installations were studied and exhibited in historical centres or set in enclosed spaces and they are ghostly apparitions in possession of a stable physical balance. They are the production of a non academic artist, playful and funny, in line with the re-establishment of the meaning of objects and their descriptions of "declassified" art and seen as a "social asset."