Nato a Vicenza nel 1974, Alberto Salvetti nel 1998 frequenta i corsi di scultura e contemporaneamente anche di pittura presso l’Accademia Complutense di Madrid diplomandosi scultore col massimo dei voti all'Accademia di Belle Arti di Venezia nel 2001. Nei suoi frequenti viaggi a Buenos Aires ha conosciuto importanti maestri che hanno segnato la sua formazione artistica, tra i quali Nicolas Garcia Uriburu, Luis Benedit e Nicola Costantino. Nei primi anni del 2000 ha collaborato con un'opera alla Biennale di Venezia a contatto con Carolyn Carlson per un omaggio a Beuys e successivamente con le maestranze degli scultori cinesi di Cai Guo Qiang. Guardia forestale mancato è da sempre legato al mondo della natura, la sua ricerca artistica intende indagare la storia ed il medio-ambiente che lo ospita: alcuni suoi lavori sono visitabili presso il Museo 1° Armata del Sacrario Militare del Pasubio, il Museo naturalistico di Montecchio Maggiore, l'AMCPS di Vicenza ed in un paio di siti dell'ULSS 6 Vicenza. Nel 2005 è vincitore di un bando: "Circoli d’arte: le rotatorie tra estetica e promozione del territorio" in cui concepisce una rotatoria come autogrill per specie vegetali ed animali autoctone. In collaborazione col Distretto UlSS 6 Vicenza, per molti anni è stato il referente artistico del Progetto Artelabio, in cui ha aperto alla città i laboratori di teatro e di scultura per disabili psicofisici, facendoli diventare un momento d'integrazione sociale e gratuita per gli appassionati d'arte. In questi ultimi tre anni lo si è visto proporre delle performances che lo vedono sempre più coinvolto col mondo degli animali che lui da sempre ama e che definisce come messaggeri di spiritualità-altra. Tra le più degne di nota vogliamo ricordare il sonno del giaciglio per Festa Ambiente del 2011; il canto dell'angelo nel Bosco delle Cascate a Calvene; il volto di una gabbia per La notte dei senza fissa dimora in Piazza Delle Poste a Vicenza; Un altro sguardo con Carlo Presotto in Basilica Palladiana a Vicenza; Schiavo regolare offresi a Grisignano Di Zocco. Attualmente vive e lavora a Debba, Vicenza.

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Alberto Salvetti was born in 1974, in 1998 he attended the sculpture and painting classes at the Complutense Academy of Madrid and in 2001 he graduated with the best results from the Fine Arts Academy in Venice. During his frequent travels to Buenos Aires, he met numerous masters who influenced his artistic career such as Nicolas Garcia Uriburu, Luis Benedit and Nicola Costantino. During the first years of 2000 he contributed with Carolyn Carlson first, and the Chinese sculptor masters of the Cai Guo Quiang School after, to a Biennale work in Venice in tribute to Beuys. As missed forester, Alberto Salvetti has always been linked to the natural world; his artistic researches investigate the history and the medium-environment that host him: some of his works are visible at the 1 Army Museum at the Pasubio Military Memorial, at the Naturalistic Museum in Montecchio Maggiore, at the AMCPS (municipal utilities and environment office) in Vicenza and in other few Vicenza Sanitary Sites. In 2005 he won the contest: “Art societies: the roundabouts between esthetics and the promotion of the territory”, where he conceives a roundabouts as a motorway restaurant for vegetable species and autochthonous animals. In collaboration with the Sanitary District n. 6 of Vicenza, for several years he was the artistic referent of the Artelabio Project, a project opened to the town that offered theater and sculpture laboratories for psychophysics disabled people thus offering free and social integration moments for the art lovers. In the last three years Salvetti offered performances involving more and more that world of animals he has always loved and that he defines as messengers of a different-spirituality. Among the most important ones let’s mention the “The couch sleep” in 2011 for Festa Ambiente; “the Angel’s sing” at the Falls’ Wood in Calvene; “the face of a cage” in Piazza delle Poste in Vicenza for the event “the night of the tramps”; “A different look” with Carlo Presotto at the Palladian Basilica in Vicenza; “Steady Slave Offered” at Grisignano di Zocco. Currently he lives and works in Debba, Vicenza.