GOLA CARPI MORLOTTI

Tre stagioni fra gli alberi

EMILIO GOLA    

1851 - Emilio Antonio Fernando Gola nasce il 22 febbraio a Milano in via Borgo Stella (l’odierna via Corridoni) al civico n. 311 da Irene della Porta e Carlo Gola.

1868 - Si reca a Parigi dove scopre l’Impressionismo francese senza mai ammettere di esserne stato impressionato. Anche il contatto con Monet non sortirà apparentemente alcuna influenza sui suoi gusti in fatto d’arte e sul suo carattere di pittore, ma si vedano opere come Specchio d’acqua nel verde che ricorda le Ninfee dell’artista francese.

In realtà numerosi dipinti tra il 1885 e il 1890 recano un’impronta impressionista.

1873 - Consegue la laurea in Ingegneria Industriale al Politecnico di Milano.

1879 - Partecipa all’Esposizione Annuale di Brera.

1880 - Viaggia molto. Le mete, Parigi, l’Olanda e la Germania.

1881 - Espone per la prima volta a Torino. Dipinge il bel Ritratto della madre.

1882 - Parigi, Exposition Universelle (secondo alcuni critici vince qui la medaglia d’oro).

1883 - È a Roma all’Esposizione Nazionale di Belle Arti.

1886 - Diviene socio della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano.

1889 - Partecipa all’Exposition Universelle di Parigi (vince la medaglia d’oro).

1891 - Inizia a dipingere i Navigli di Milano.

1892 - È invitato all’Esposizione Internazionale di Monaco.

1895 - Partecipa alla alla I Biennale Internazionale di Venezia.

1896 - Espone a Berlino all’Akademie der Künste.

1898 - Si presenta con due Paesaggi all’Esposizione Universale di Belle Arti di Pietroburgo.

1890 - Parigi, Exposition Universelle, medaglia d’argento.

1901 - È eletto Consigliere Comunale del paese di Olgiate Molgora (LC) dove vive nella sua villa «Il Buttero»* che suggerirà tante tele di questi e degli anni futuri.

1902 - A Monaco, alla Mostra della Secessione, vince la medaglia d’oro.

1904 - È a Londra, all’Earl’s Court, per l’Esposizione Italiana di Belle Arti.

Sposa a Venezia Maria Mannati, conosciuta nel salotto culturale di Vittoria Cima.

1906 - Nasce l’unico figlio, Carlo.

1907 - La moglie muore di tifo.

1910 - Porta un suo dipinto Lungo il Naviglio all’Esposizione Italiana di Belle Arti di Bruxelles.

1915 – 1918 - Inizia il periodo delle villeggiature ad Alassio e a Rapallo. Qui dipinge le sue famose Marine.

1918 – 1923 - Sviluppa il suo grande amore pittorico per Venezia e il Lido. Ne nascono le vedute di San Marco, di Riva degli Schiavoni, di Venezia Lido.

1923 - Muore improvvisamente, il 21 dicembre, nella sua casa milanese di via Borgo Stella.

* Gola trascorse lunghi periodi nella sua casa del «Buttero» ed amò molto questo suggestivo coin della Brianza a tal punto da divenire, anche successivamente, o consigliere, o sindaco del paese nel 1902, 1903, 1906, 1910, 1911.


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Guida ai temi di un percorso

11

marzo

Ore 21.00



Presso la Scuola Materna in Via Sommi Picenardi, 

presentazione del progetto

GOLA CARPI MORLITTI.     Tre stagioni fra gli alberi.

Saluti del Sindaco e della Presidente della Sezione FAI Alta Brianza. 


Relazioni di 

Massimo Cogliati e 

Anna Caterina Bellati


Comune di Olgiate Molgora

www.comune.olgiatemolgora.lc.it 


GOLA CARPI MORLOTTI

Tre stagioni fra gli alberi

Guida ai temi di un percorso


Nel 2003 il Comune di Olgiate Molgora organizzò la mostra intitolata Gola Carpi Morlotti. Tre stagioni fra gli alberi.

L'obiettivo dell'esposizione non fu solo quello di rendere omaggio ai tre artisti che, per motivi diversi, avevano operato sul territorio comunale, ma anche offrire la possibilità di apprezzare i luoghi rappresentati nei dipinti: il Buttero (la dimora di Emilio Gola) e Mondonico (la frazione olgiatese ai piedi del Monte di Brianza dove, affiancati, c'erano la residenza di Aldo Carpi e lo studio dello stesso Gola; lì, per qualche tempo, aveva soggiornato anche Ennio Morlotti). 

Ora si vuole completare il progetto avviato installando una serie di pannelli che riproducono alcuni di questi dipinti in modo da ricreare un percorso ideale nei luoghi rappresentati dai tre artisti.

Il titolo Tre stagioni fra gli alberi rimanda a tre stagioni della pittura italiana, e lombarda in particolare, le cui ragioni sono documentate nel catalogo della mostra del 2003, pubblicato dal Comune di Olgiate Molgora e dalla casa editrice Cattaneo di Oggiono.

Seguendo il percorso del progetto, in un ambiente piacevole e incontaminato, partendo dal Buttero fino alle colline e al Valloncello di Mondonico si incrociano i luoghi che hanno ispirato i tre pittori e che, fortunatamente, hanno per lo più mantenuto intatta la bellezza di allora.

Con questa proposta l'Amministrazione Comunale di Olgiate Molgora intende proseguire l'attività di valorizzazione del patrimonio paesaggistico, storico e artistico del proprio territorio in continuità con le iniziative realizzate negli anni precedenti.


Dorina Zucchi

Sindaco di Olgiate Molgora


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