Le Opere 


  

SARA TERESANO

Sara Teresano è scultrice e coroplasta.

Nata a Messina nel 1955 ha iniziato a modellare la terracotta fin da bambina, sviluppando un personale percorso di autoformazione che culminerà nel 1989 con una personale alla Libreria Hobelix, Fossili.

Scultrice e biologa, tra il 1990 e il 1994 approccia il grande tema della donna - madre - ptonia theron, figure femminili dai grandi fianchi e le curve abbondanti che saranno le protagoniste della sua produzione successiva. Si tratta di donne che nonostante l’opulenza delle forme sono dotate di una grazia straordinaria e di un’intrinseca leggerezza che le fa sembrare quasi galleggianti, oppure esplicitamente in forma di nuvola, come Nuvola nera o Nuvola rosa, sculture presentate all’Emporium Arte di Messina nel 1996. La cultura greca e il mare, elementi di un unico orizzonte culturale comune, fanno parte di successive produzioni, Sirena, terracotta presentata alla mostra Le forme nel mito di Scilla e Cariddi, al Castello Ruffo di Scilla; Galatea in alabastro, La Greca, Donna al mare, scultura presentata nella sua personale alla Fondazione Mazzullo di Taormina.

Al 2003 risalgono le terrecotte policrome delle Ballerine, figure, sebbene ancora di grandi fianchi, ora più slanciate e sinuose, rientrano nel grande e variegato catalogo di emozioni e profondi stati d’animo che l’artista ha raccolto in un’antologica al Monte di Pietà di Messina nel 2014, corredata da un catalogo curato da Gianpaolo Chillè per le edizioni Magika.


 



Sara Teresano is a sculptor and terracotta modeller. 

Born in Messina in 1955, she began modelling terracotta as a child, developing her own learning process, which culminated in a solo exhibition in 1989, entitled Fossili at the Libreria Hobelix in her native city. 

A biologist as well as a sculptor, between 1990 and 1994 she began her exploration of the theme of woman - mother- ptonia theron: female figures with ample hips and generous curves that would become the protagonists of her work from then on. Despite their opulence, the women are endowed with extraordinary grace and intrinsic lightness that almost makes them look as if they are floating. In other works they are represented specifically as clouds, as in Nuvola nera and Nuvola rosa exhibited at the Emporium Arte in Messina in 1996. The culture of ancient Greece and the sea, two elements of one common cultural horizon, are evident in her subsequent works: Sirena, a terracotta sculpture shown at Le forme nel mito di Scilla e Cariddi at the Castello Ruffo in Scilla; and Galatea in alabaster, La Greca, and Donna al mare, sculptures in her solo exhibition at the Fondazione Mazzullo in Taormina. In 2003 she made her polychrome terracotta Ballerine, female figures which, if still large-hipped, are now more slender and sinuous. They are part of the vast and varied register of emotions and states of mind that the artist brought together in a retrospective at the Monte di Pietà in Messina in 2014, with accompanying catalogue edited by Gianpaolo Chillè and published by Magika.